Un'autostrada nella foresta amazzonica
Sarà lunga 220 chilometri e collegherà il Perù al Brasile

Da sempre sentiamo parlare della foresta amazzonica come polmone del mondo, ma ce ne occupiamo poco perché troppo lontana da noi. Eppure è preziosissima per mille ragioni: per l'enorme valore ambientale, perché patria di popolazioni indigene che in quei territori vivono da sempre e perché casa di specie animali di grande valore.
Questo tesoro del Pianeta ha un equilibrio estremamente fragile che viene costantemente messo in pericolo. Il disboscamento avanza ogni anno, le tribù vengono cacciate dalle loro case e adesso anche una superstrada che dovrebbe attraversare il cuore della foresta amazzonica: 220 chilometri di asfalto che collegheranno il Perù al Brasile.
Papa Francesco, in occasione del suo ultimo viaggio in Sud America, ha incontrato i popoli indigeni e ha fatto un appello affinché questo territorio venisse protetto. Ma a quanto pare le sue parole non sono bastate.
Ricordo che qualche anno fa una cosa simile stava per accadere in Tanzania. Si era progettata una superstrada che avrebbe dovuto attraversare il Parco Nazionale del Serengheti, uno dei più grandi del mondo. Dopo una serie di proteste il governo fece marcia indietro, riconoscendo l'enorme valore ambientale di quel territorio dove ogni anno avvengono le più grandi migrazioni del pianeta.
In questo caso, purtroppo, le cose sembrano andare diversamente. Ancora una volta gli interessi economici sembrano prevalere sul benessere del Pianeta dimenticando che tutti noi ne facciamo parte. Ma se noi non possiamo fare a meno di una natura e un ambiente sano, il pianeta Può tranquillamente fare a meno di noi.
Questo articolo è stato pubblicato su Famiglia Cristiana