Come dobbiamo realzionarci con un gatto anziano?

Abituati a vedere nel proprio gatto un tripudio di energia, non sempre è facile accettare che anche il piccolo felino si trovi a vivere il difficile momento dell'invecchiamento. Gli amanti dei gatti sono soliti affermare che più di ogni altra cosa ammirano nel loro piccolo amico l'eleganza dei modi e la vivacità interattiva.
Tutto sembra interessare il gatto che non perde occasione per mettersi alla prova, per esplorare il mondo, per giocare sul filo di lana del rischio. Lo sguardo del gatto rivela questa prontezza mentale, un'esplosione di vitalità quasi infantile, rapida nel cogliere il più piccolo dettaglio o cambiamento nel panorama che lo circonda. Osare è il verbo che meglio si adatta al suo stile di vita. Nessun altro animale come il gatto sa mettersi nei guai proprio per questa sua smania di novità e di distrazioni che lo induce a una continua ricerca sul leitmotiv del gioco.
Dobbiamo però considerare il fatto che l'aumento della vita media dei nostri gatti, se da una parte è da considerarsi un grande risultato sotto il profilo della cura e della medicina veterinaria, d'altra parte porta inevitabilmente a una maggiore rilevanza dei problemi di invecchiamento. Ecco acuni utili consigli:
- Pazienza: con un gatto anziano è necessario avere tanta pazienza. È come prendersi cura di un cucciolo che ha bisogno di essere accudito quotidianamente in tutte le funzioni organiche
- Mai arrabbiarsi: mai sgridare il gatto per gli inevitabili disastri che può causare o avere atteggiamenti di nervosismo. Tutto ciò non può che accrescere lo stato confusionale dell’animale
- Mantenere sveglia l’attenzione: i giochi di ricerca o a indirizzo solutivo possono aiutare il micio a mantenere vigile l’attenzione, a patto però che il premio sia un gustoso bocconcino.
- Attenzione alla qualità del riposo: individuare una zona molto tranquilla dove posizionare una copertina morbida. Il gatto anziano ha un sonno leggero pertanto il rumore non gli consente il necessario riposo