Kinder
AnimalieAmbiente.it / rubriche / IL VETERINARIO RISPONDE / Leptospirosi nel cane: un vaccino per non rischiare

Leptospirosi nel cane: un vaccino per non rischiare

Risponde il medico veterinario Giuseppe Larosa

30 maggio 2016
| di Giuseppe Larosa
Leptospirosi nel cane: un vaccino per non rischiare

Mi chiamo Marco, avevo un cane Boxer di 3 anni che è morto per una infezione ai reni causata dalla Leptospirosi. Vorrei sapere come è possibile che si sia ammalato nonostante fosse vaccinato e come mai dai risultati degli esami del sangue non risultava la leptospirosi, cosa che poi è risultata all'esame autoptico?

Grazie, Marco F.

 

La Leptospirosi è una malattia infettiva provocata da un particolare batterio, sottile e spiraliforme, che Stimson nel 1917 chamò Leptospira Interrogans per la particolare forma a punto interrogativo. È una malattia che può colpire vari mammiferi e, anche se con minore frequenza, possono venire contagiati pure rettili e uccelli. Essendo una  zoonosi (malattia trasmissibile all'uomo) è importantissimo fare una accurata prevenzione per evitare che il cane si possa ammalare e possa poi trasmettere la malattia noi umani.

 

Le leptospire riescono a sopravvivere da 3 a 6 settimane ( alcuni dicono fino a 24 settimane ) nelle pozzanghere di acqua piovana, negli stagni o nel fango con acqua stagnante ma, fortunatamente, perdono rapidamente la loro resistenza e muoiono rapidamente se la pozzanghera oppure il fango si asciugano poiché sono molto sensibili all'essiccazione e al calore (già a 50° C muoiono). Per nostra fortuna vengono pure rapidamente disattivate ed uccise dai comuni disinfettanti.

 

I principali portatori di leptospire patogene per il cane possono essere topi, ratti, nutrie, ricci, scoiattoli, volpi e, con meno frequenza, altri animali.

 

Di solito il contagio si può avere quando il cane beve nelle pozzanghere dove un topo o altro portatore della malattia ha urinato inquinando l'acqua, ma le leptospire possono pure contagiare il  cane attraverso microabrasioni, abrasioni o escoriazioni cutanee oppure, con minore frequenza, attraverso le mucose di occhio, naso o gola.

 

Una volta penetrate all'interno del cane, le leptospire si cominciano subito a moltiplicare, andandosi a localizzare nel tessuto di organi importanti come reni, fegato, milza, polmonisistema nervoso centrale. Dopo circa 6 giorni dal contagio il cane può presentare una sintomatologia variabile e aspecifica a seconda dei danni causati all'organo maggiormente attaccato da questi microrganismi. I primi sintomi che il  cane può presentare sono vomito e inappetenza, per continuare con altri sintomi come abbattimento, depressione, diarrea, dolori addominali, febbre, stomatite con ulcere o erosioni nel cavo orale, vomito con sangue, mucose itteriche, aumento dell'urinazione anche se, in alcuni casi, vi può essere una diminuzione della quantità di urina emessa.

 

I cani vengono infettati prevalentemente dalla Leptospira interrogans sierovariante icterohaemorrhagiae e dalla Leptospira interrogans sierovariante canicola ma da un po di tempo si è visto che altri due sierogruppi (Leptospira Grippotyphosa e Leptospira australis) vengono sempre più di frequente riscontrati come agenti che causano la malattia nel cane.

 

Dopo i sintomi clinici che ci faranno sospettare la malattia, sarà il laboratorio di analisi a darci la conferma dell'infezione attraverso un esame del siero di sangue. Per una conferma della diagnosi si può effettuare una ricerca delle leptospire nelle urine del cane riuscendo ad isolare il microrganismo.

Per rispondere alle domande di Marco, riguardo il vaccino, vi sono due tipologie di vaccini: quello a due valenze, che contiene solo i sierotipi di Leptospira interrogans sierovariante  icterohaemorrhagiae e Leptospira interrogans sierovariante canicola, e il vaccino a quattro valenze che oltre ai due sierotipi sopra indicati, contiene pure Leptospira Grippotyphosa e Leptospira australis.

 

Per i cani che vivono tra casa e marciapiedi dell'isolato è sufficiente l'immunizzazione con il vaccino a due valenze mentre per  i cani da caccia o per i cani frequentatori di parchi e laghetti, essendo maggiormente esposti al contagio, è opportuno immunizzarli con il vaccino a quattro valenze. È probabile che il tuo cane fosse vaccinato con il vaccino a due valenze e non era sufficientemente immunizzato.


Riguardo i risultati degli esami di laboratorio, alcune Leptospire sono molto sensibili agli antibiotici. Se il prelievo di sangue da inviare al laboratorio di analisi è stato effettuato dopo l'inizio della terapia antibiotica è possibile che i risultati non siano attendibili. Si è visto che è sufficiente somministrare qualche giorno di terapia antibiotica per rendere negativo agli esami sia il siero di sangue che le urine di un paziente affetto da leptospirosi. Questo potrebbe spiegare perché il laboratorio di analisi ha inviato un responso negativo per Leptospirosi. L'esame istologico dei reni  ha invece potuto rilevare la presenza delle Leptospire. 

 

IL VETERINARIO RISPONDE:

Visualizza tutti gli articoli

Ti potrebbe interessare anche:

@liciaanimalie

Corpo Forestale Dio li fa poi li accoppia