Kinder
AnimalieAmbiente.it / rubriche / Ecologia e Ambiente / Commercio illegate, cactus a rischio estinzione

Commercio illegate, cactus a rischio estinzione

L'allarme viene da uno studio condotto dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), che nella prima indagine a livello globale sulla salute di queste piante attribuisce la responsabilità della loro estinzione alle attività dell'uomo.

Commercio illegate,  cactus a rischio estinzione

Almeno un terzo delle specie di cactus del mondo è a rischio estinzione. L'allarme viene da uno studio condotto dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), che nella prima indagine a livello globale sulla salute di queste piante attribuisce la responsabilità della loro estinzione alle attività dell'uomo. Lo studio è stato pubblicato su Nature Plants. La colpa è soprattutto del commercio illegale di queste piante e dei loro semi: oltre ad essere sempre più richieste dai collezionisti come piante ornamentali, vengono anche utilizzate come cibo o per produrre medicinali. Ma anche la crescente urbanizzazione, l'agricoltura, l'acquacoltura e il cambiamento di destinazione d'uso del suolo, scrivono i ricercatori, hanno avuto un impatto importante sul loro declino. Nella studio gli scienziati sottolineano che il 31% delle 1.480 specie di cactus del mondo potrebbe scomparire dalla Terra. Una percentuale, sottolinea l'Iucn, che mette queste piante al quinto posto tra le specie più a rischio nella Lista Rossa Iucn, dietro a cycadales, anfibi, conifere e coralli.
"Non ci aspettavamo che i cactus fossero così tanto minacciati e che il commercio illegale fosse una causa così importante nel loro declino", ha detto Barbara Goettsch, autrice principale dello studio. Secondo il report, il traffico illegale di piante e semi colpisce il 47% delle specie a rischio.
"I risultati confermano che la scala del commercio illegale di specie selvatiche, tra cui il commercio di piante, è molto maggiore di quanto pensato, e che il traffico di specie selvatiche riguarda molte più specie dei carismatici rinoceronti o elefanti che ricevono attenzione globale", ha detto Inger Andersen, direttrice dell'Iucn, che ha chiesto anche uno sforzo maggiore per mettere fine al commercio delle specie selvatiche.(ANSA).

Ecologia e Ambiente:

Visualizza tutti gli articoli

Ti potrebbe interessare anche:

@liciaanimalie

Corpo Forestale Dio li fa poi li accoppia