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di Licia Colò

ZAMBIA, DOVE LA NAURA E' REGINA
di Licia Colò

Le meraviglie del parco del Luangwa, le capanne di fango e paglia
l’icredibile spettacolo della savana.

2 luglio 2001 - Il viaggio in Zambia comincia a bordo di un piccolo aereo, volando sopra zone molto aride - la stagione è secca - verso un’area protetta di circa 20mila chilometri quadrati. La meta è il parco del Luangwa, un luogo che prende il nome dal fiume che lo attraversa.
E’ nel periodo invernale, quando non piove, che si possono vedere al meglio gli animali e le incredibili meraviglie di questo paese.
Una volta atterrati con l’aereo, il viaggio prosegue su una jeep. Lungo la strada la prima sosta è ad una fabbrica di batik. Questa lavorazione inizia disegnando il tessuto con una colla fatta di acqua e farina. Le tele successivamente vengono dipinte con colori sgargianti e distese al sole per farle asciugare.
Continuando il viaggio si arriva al Parco e successivamente ai lodge sistemati all’interno della zona. Questo perché, qui in Zambia, come anche in altri paesi africani, ormai da qualche anno si è capita l'importanza della tutela e della protezione della fauna selvatica, sì da poter trovare armonia insieme a delle strutture atte ad ospitare quelle persone che vogliono vivere l'emozione di una vacanza a stretto contatto con gli animali selvatici e naturalmente con la natura.
Ogni bungalow ha la sua stradina di accesso. Affacciandosi dalla finestra si possono osservare con grande stupore elefanti ed ippopotami a pochi metri di distanza.
Percorrendo, successivamente, pochi chilometri a bordo della jeep, si arriva al “Kawas Tourist Village”. Qui con 40 dollari al giorno si puo’ alloggiare in vere e proprie capanne di fango e paglia. All’interno una comoda zanzariera, l’unico lusso che serve a difendersi da mosche e zanzare, e verso l’esterno, solo una fragile porta di canne tiene lontano quegli animali che abitualmente girano attorno al villaggio. Ma il giorno dopo sarà il momento del safari. A bordo di un fuoristrada si percorre in lungo e in largo il parco, a caccia di splendidi immagini. Questa zona protetta è davvero ricchissima di animali. Lo sguardo si perde tra la vegetazione brulla che ad ogni angolo nasconde qualche sorpresa.
La netta sensazione è quella di essere ospiti di un ambiente naturale che sembra resistere intatto all'avanzata dell’uomo. Si vedono alcune leonesse sonnecchiare mentre attendono con i loro cuccioli l’ora della caccia.
E' mattina presto ed è il momento migliore per fare un trekking nel bush, quindi una camminata nella savana. Per quale motivo? Perché innanzitutto è più facile vedere gli animali. E poi è davvero molto piacevole perché si lascia alle spalle qualsiasi rumore, e l’attenzione si concentra sulle piccole cose che diversamente il nostro sguardo perderebbe. L’abbigliamento è sobrio ed il motivo è facilmente spiegabile: colori molto scuri potrebbero attirare la mosca tze tze.
Ma è al calare del sole che la leggenda africana acquista nuova emozione. Fasci di luce tagliano la notte, alla ricerca di movimenti furtivi. E ad un tratto ecco una famiglia di leoni.
In Zambia, uno degli alberi più suggestivi è il baobab: sul baobab sono state raccontate molte leggende. Nella notte dei tempi era la pianta più bella e rigogliosa di tutta la savana, completamente ricoperta da splendidi fiori. Aveva però un difetto: era molto vanitosa. E si vantava con tutte le altre piante della sua bellezza. Le altre piante quindi andarono a protestare davanti a Dio di questo suo strano ed eccessivo comportamento. Così il Signore, per punirla, dal cielo con una mano la strappò dal suolo e la ripiantò nel terreno con le radici rivolte verso l'alto.
Dopo il parco, l’ultima tappa è Lusaka, la capitale dello Zambia.
Una città con circa un milione di abitanti, costruita con un modello urbanistico tipicamente europeo. Ospita la maggior parte dei centri direttivi, commerciali ed industriali del paese. Interessante è un piccolo centro di prodotti artigianali. Tra gli oggetti più venduti, piccole miniature in legno di animali, il vero simbolo dell’integrità ambientale di questo paese. Un luogo che conquista grazie alla forza e alla bellezza della sua natura.

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