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di Henry Festa

VIAGGIO SULLA COSTAALFITANA
di Henry Festa

Anche in questa stagione è possibile trascorrere qualche weekend in località splendide e decisamente tranquille. Come nel caso di Maiori, tra Amalfi e Salerno.

2 novembre 2001 - Maiori è una delle tante gemme della Costiera Amalfitana: una perla nata dal mare, a 6 km da Amalfi e a 19 km da Salerno, incastonata tra le verdi colline, ricoperte di agrumeti e vigneti, e tra le aspre e nude rocce, disposta ad anfiteatro in corrispondenza dello sbocco della valle di Tramonti (Sa) nell' insenatura tra il promontorio di Amalfi e Capo d' Orso. L' abitato si distende in parte sul mare, di fianco alla statale Amalfitana e dietro ad un breve lido sabbioso, e in parte si addentra nella valle, ai lati del corso canalizzato del Torrente Reginna Maior, risalendo le prime pendici collinari.
Anche Maiori, come tutti gli altri centri della divina costa, gode di ottime attrezzature turistiche e balneari, che ne fanno uno dei centri più rinomati di villeggiatura, grazie anche alla bellissima ed ampia spiaggia che si snoda lungo tutto il litorale.
Anticamente denominata, Reginna, detta poi Maiori per distinguerla dalla vicina Minori, seguì le vicende della Repubblica Amalfitana e fu l' ultima città, nel 1130, dopo la resa di Amalfi a cedere ai Normanni. Assalita e presa dai Pisani nel 1268, Maiori fu donata nel 1306 da Carlo II d' Angiò alla moglie Maria. Successivamente appartenne ai Sanseverino, ai Colonna ed al Piccolomini. Nel 1468 vi fu costruito il castello di S. Nicola, voluto da Antonio Piccolomini, per proteggere la popolazione dai pirati. Nel 1622 Maiori fu dichiarata città regia.
Delle antiche fortificazioni medioevali restano ruderi delle mure di cinta e, lungo la costa, gli avanzi di numerose torri, tra cui la bellissima Torre Normanna che si avanza nel mare come un piccolo capo che stupendamente si inserisce nel paesaggio naturale. Anche del castello di S. Nicola restano cospicui avanzi.
Dal punto di vista artistico sono pure interessanti i resti dell' antica Badia Benedettina di Santa Maria Olearia del secolo XI, incassata nella roccia e ricca di affreschi bizantini; i ruderi di vari conventi sorti nelle vicinanze e la Chiesa di Santa Maria a Mare che, sorta nel XII secolo, domina l'abitato con una grande cupola rivestite di mattonelle maiolicata.

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