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1 giu 01 - A. Guerrini
1 giu 01 - A. Guerrini
ORSA VIDA, FUGA PER LA LIBERTA'
1 giu 01 - A. Guerrini
1 giugno 2001 - Life Ursus, il progetto di ripopolamento delle alpi del Brenta, che dal 1999 si preoccupa di trasferire orsi (finora sette in tutto) dai boschi sloveni in Trentino Alto Adige, poteva difficilmente immaginare che il bastone alle ruote dei suoi tir lo potessero mettere proprio gli orsi. Così è invece. E Vida, questo il nome del giovane plantigrado di settanta chili, sta tornando a casa, nella riserva naturale di Jelen Sneznik. Una fuga dal futuro, un ritorno disperato al passato, verso l’amore dei suoi cuccioli. (madri e piccoli restano assieme per almeno tre anni). Eppure tutto sembrava procedere per il verso giusto. Come da procedura, l’animale era stato trasportato in Trentino e, come da procedura, la mattina del 4 maggio, Vida è stata liberata. Ha prima sporto il muso, ha annusato attorno, poi è scesa dallo scivolo in legno e si è infilata nel bosco. Un bosco lungo fino alla Slovenia, almeno per Vida, che, sorprendendo tutti, ha lasciato il parco, ha sconfinato in Val Venosta, poi si è spostata in Val Sarentina, provincia di Bolzano, passando sulla superstrada Merano-Bolzano, guadando, infine, l’Adige. La direzione ad est, casa. trecentocinquanta chilometri più in là, la riserva di Jelen Sneznik dove Vida è stata catturata, narcotizzata, le è stato infilato il collare-radio e due marche auricolari che permettono alle guardie faunistiche di seguirne gli spostamenti. Per due giorni non si è allontanata di molto: ha vagato per la Val di Tovel, una zona a nord del parco, poi, improvvisamente, l’inesauribile marcia, la Val Venosta, quindi Serentino, dall’altra parte del fiume e della superstrada. Trenta chilometri in linea d’aria, quasi il doppio su terra. Per adesso l’Emergency team, il comitato per orsi “a rischio”, non è stato contattato. Vida non ha assalito nessuno, non si è avvicinata ad alcun centro abitato. L’unico a vederla è stato un guardiacaccia. Le possibilità che Vida torni a casa sono difficilmente prevedibili: ancor prima dell’istinto, quello che serve, almeno all’inizio, è solo fortuna: quella di trovare la “traccia” giusta per poi non abbandonarla più. Attualmente Vida si trova in Provincia di Belluno, più precisamente ad Arabba. E’ sotto il costante monitoraggio e controllo della Guardia Forestale. I suoi spostamenti però, sono del tutto imprevedibili: “Non è possibile sapere fin dove arriverà - sostiene Alberto Soffella, guardia forestale del Parco dello Stelvio -. Potrebbe giungere fino in Slovenia, così come tornare sulle alpi del Brenta”. E sul traguardo dell’orsa le scommesse sono delle più diverse. Un dato sembra comunque certo: Vida ha dimostrato di saper superare qualsiasi ostacolo: passi alpini e passaggi rocciosi a tutte le quote. Dalla Val di Tovel alla Val d’Adige, dalla Val Gardena a Canazei, fino al passo Pordoi, quindi Arabba. E il viaggio continua…